“Incoraggiava le famiglie cristiane ad avere in casa tre cose: l’immagine di Gesù crocifisso, la Sacra Scrittura e il catechismo”. Così mons. Peter Štumpf, arcivescovo di Capodistria, ha ricordato la figura del beato Anton Martin Slomšek, protettore degli insegnanti, primo vescovo della nuova diocesi di Maribor nel 1859 e primo in Slovenia ad essere elevato agli onori degli altari da Giovanni Paolo II nel 1999. Presiedendo la messa all’inizio della terza e ultima giornata del Consiglio permanente della Cei, nella chiesa di Nova Gorica, concattedrale della diocesi di Maribor, il presule ha ricordato come Slomšek “raccomandava esplicitamente che in famiglia, oltre alla lettura della Bibbia e allo studio del catechismo, si parlasse e si cantassero bei canti”. “Oggi tra noi si sentono molte voci che parlano del desiderio di vivere in modo sano, pacifico e sicuro” ha attualizzato l’arcivescovo: “I figli non sono solo il nostro futuro. I figli sono il nostro futuro sicuro o infelice”.