“Non siamo copie, non siamo fotocopie. È bello celebrare l’unicità e l’originalità”. Lo afferma mons. Bryan Bayda, eparca della Chiesa cattolica ucraina di Toronto e del Canada orientale, in una videointervista realizzata in occasione dell’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale del Canada, in corso in questi giorni. Il presule richiama il 1700° anniversario del Concilio di Nicea, sottolineando come “tutti coloro che professavano la fede cristiana si riunirono per dire definitivamente: questo è ciò in cui crediamo”. Si tratta, spiega, dell’“espressione originale e ufficiale di ciò in cui crediamo”. Commentando la formula “luce da luce” del Credo, propone l’immagine delle fibre ottiche: “Sembrano invisibili, ma se si pone una fonte luminosa a un’estremità, tutte si illuminano”. Un’immagine che aiuta a comprendere la relazione all’interno della Trinità e la chiamata all’amore: “La luce mi aiuta a capire cosa significa amare Dio, sé stessi e il prossimo”.