“Il pianeta è segnato da conflitti e divisioni, e a maggior ragione siete uniti da un forte e coraggioso ‘no’ alla guerra e da un ‘sì’ alla pace e alla fraternità”. È il saluto del Papa ai partecipanti al “World Meeting on Human Fraternity”, ricevuti oggi in udienza. “La guerra non è la via giusta per uscire dai conflitti”, ha ribadito Leone XIV sulla scorta di Papa Francesco: “Sopportare il conflitto, risolverlo e trasformarlo in un anello di collegamento di un nuovo processo è il cammino più sapiente, il cammino dei forti. La vostra presenza testimonia tale sapienza, che unisce le culture e le religioni, quella forza silenziosa che ci fa riconoscere fratelli e sorelle, nonostante tutte le nostre differenze”. Secondo il racconto biblico, ha ricordato Leone XIV, “il primo rapporto fraterno, quello tra Caino e Abele, fu subito drammaticamente conflittuale”: “Tuttavia, quel primo omicidio non deve indurre a concludere: ‘È sempre andata così’. Per quanto antica, per quanto diffusa, la violenza di Caino non si può tollerare come normale. Al contrario, la norma risuona nella domanda divina rivolta al colpevole: ‘Dov’è tuo fratello?’. È in questa domanda la nostra vocazione, la regola, il canone della giustizia. Dio non si vendica di Abele con Caino, ma gli pone una domanda che accompagna tutto il cammino della storia”.