“Non bastano le risposte pronte, apprese 25 anni fa in seminario”. Lo ha affermato il Papa, al termine del suo discorso ai vescovi di nuova nomina nell’Aula del Sinodo, la mattina di ieri. Leone XIV ha sottolineato “il valore dell’esperienza pastorale e umana cresciuta in una Chiesa locale, da far sviluppare in un nuovo ministero che pone i vescovi in contatto con l’universalità della Chiesa”, e ha parlato del valore della testimonianza, della “capacità di rinnovare il proprio contatto con il mondo per rispondere alle domande su cui si interrogano gli uomini e le donne in questo tempo, sul senso della vita e del male nel mondo”. “Non bastano le risposte pronte, apprese 25 anni fa in seminario” – ha affermato, secondo quanto riferisce la Sala Stampa della Santa Sede – esortando i nuovi vescovi ad essere discepoli perseveranti, “non impauriti di fronte alla prima difficoltà, pastori vicini alla gente e ai preti, misericordiosi e fermi, anche laddove si tratta di giudicare, capaci di ascolto e dialogo, non solo di fare sermoni”.