“È davvero un anno straordinario per il santuario di Pompei che, mentre attende con trepidazione domenica 19 ottobre quando sarà canonizzato il fondatore, il beato Bartolo Longo, si prepara a celebrare i 150 anni dall’arrivo del Quadro della Madonna del Rosario nell’allora Valle ‘sconsolata’, avvenimento storico del 13 novembre 1875. E il Bollettino della Sala Stampa vaticana ha appena annunciato che il Santo Padre Leone XIV ha nominato il segretario di Stato, card. Pietro Parolin, a legato pontificio, alle celebrazioni del prossimo 13 novembre 2025 presso il santuario di Pompei, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’arrivo a Valle di Pompei dell’Icona della Vergine del Rosario, evento che segnò la nascita del santuario e della nuova Città. È un annuncio che ci riempie di gioia e che giunge il 12 settembre, ricorrenza del Santissimo Nome di Maria”. Lo ha detto l’arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, che, alla presenza del sindaco della Città mariana, Carmine Lo Sapio, ha dato l’annuncio al clero, ai religiosi, ai diaconi e ai fedeli laici in un breve momento di preghiera presieduto all’altare maggiore, proprio dinanzi al Quadro della Madonna, esposto sul suo Trono, ha espresso al Papa tutta la gratitudine della grande famiglia del santuario.
“Come Bartolo Longo scrive nella Supplica: al nome di Maria ‘si rallegrano i cieli e tremano gli abissi’ – ha sottolineato mons. Caputo -. L’8 maggio scorso, Papa Leone XIV, appena eletto al soglio di Pietro, ha voluto ricordare ai fedeli di tutto il mondo che era ‘il giorno della Supplica della Madonna di Pompei’, affidando la ‘nuova missione’, ‘tutta la Chiesa’ e ‘la pace nel mondo’ a ‘Maria, nostra Madre’. Il 13 novembre 1875 è una data fondamentale della nostra storia e, per questo, ogni anno, il Quadro della Vergine scende dal suo Trono per essere esposto alla venerazione dei fedeli, che possono ammirarne da vicino la bellezza. Quel giorno tutto ha avuto inizio. Sono passati centocinquant’anni da allora, e celebrare nella centralità dell’Eucarestia e nella preghiera quest’importante anniversario è il nostro modo di dire grazie a Dio e all’onnipotente per grazia, la Vergine Maria”.
Mons. Caputo ha ricordato: “Il Papa ha nominato come legato pontificio il suo primo e più stretto collaboratore, il card. Pietro Parolin, segretario di Stato, che già nel 2014 celebrò la Supplica dell’8 maggio, visitando le opere di carità e inaugurando la Mensa dei poveri ‘Papa Francesco’. È un segno della grande premura che il Santo Padre ha per Pompei. Noi preghiamo ogni giorno per Papa Leone, in modo speciale nella recita del Santo Rosario. Nel meditare i misteri, ne affidiamo la vita e il ministero alla Madonna di Pompei. È a lei, proprio dinanzi alla sua amata Immagine, che oggi, ancora una volta, ci rivolgiamo e, unendo la nostra alla voce del Santo Padre, invochiamo una grande grazia: la pace, la pace per il mondo intero!”.