Sono passati i tradizionali 7 anni, e così torna a Maastricht la solenne festa denominata “Heiligdomsvaart”, che ruota attorno alla venerazione di san Servazio, l’armeno che nel IV secolo evangelizzò la regione e poi divenne il primo vescovo della città olandese. Le sue spoglie sono custodite in un prezioso reliquario nella cattedrale a lui dedicata e che nei secoli è stata meta di pellegrinaggi. In particolare, ogni sette anni, attorno a questo oggetto simbolico, si anima una tradizione religioso-culturale: “Nel corso dei secoli, i pellegrinaggi si sono trasformati nell’Heiligdomsvaart, con la visita alla tomba e la visione delle numerose reliquie e dei tesori della chiesa che sono stati riuniti qui”, spiegano gli organizzatori. “La Heiligdomsvaart è un evento religioso nel suo nucleo, ma è molto più di questo: l’accoglienza dei pellegrini è sempre stata accompagnata da festeggiamenti fuori dalle chiese. Fiere, intrattenimento popolare, cultura, cura dell’uomo interiore erano e sono parte dell’Heiligdomsvaart tanto quanto le solenni celebrazioni”. Per l’edizione 2025 – in programma dal 12 al 22 giugno – l’associazione Het Graf van Sint Servaas ha scelto come titolo “Sii un costruttore di ponti”. Durante la preparazione, sono stati costruiti molti ponti simbolici, spiegano dall’associazione: “Ponti tra di noi, verso la città e il decanato, verso gruppi all’interno e all’esterno della chiesa, verso quartieri e distretti, verso stranieri e conoscenti, verso il Paese e l’estero, verso giovani e anziani, perché questo è l’obiettivo che ci siamo dati: non escludere nessuno”. Quindi apertura solenne il 12 giugno con processioni provenienti dai 4 punti della città e messa pontificale, la sera, presieduta dal vescovo Hans van den Hende, che avrà il compito anche di celebrare la messa che chiude i dieci giorni che si animeranno grazie a un ricco programma di eventi, in un “meraviglioso mix di professione di fede e celebrazione della vita”.