“Noi viviamo il passaggio tra la conclusione della vita del Successore di Pietro, Papa Francesco e il compimento della promessa affinché con la nuova effusione dello Spirito la Chiesa di Cristo possa continuare il suo cammino tra gli uomini con un nuovo Pastore”. Così il card. Leonardo Sandri, vice decano del Collegio cardinalizio, ha sintetizzato il periodo della Sede vacante, nell’omelia della messa in suffragio di Papa Francesco presieduta nella basilica di San Pietro, nel quinto giorno dei Novendiali, e alla quale è invitata in particolare la Cappella papale. “Ma quale profezia si compie a Pentecoste?”, si è chiesto il cardinale: “Quella che era tanto cara e tanto citata da Papa Francesco, contenuta nel capitolo terzo di Gioele: ‘su tutti effonderò il mio Spirito; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni…chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato’”. “Il nostro caro Santo Padre amava ripeterla per parlare dell’incontro e del dialogo tra le generazioni, della necessità che gli anziani raccontino i loro sogni ai giovani, ed insieme che questi con la loro energia e la loro visione sappiano con l’aiuto di Dio tradurli in realtà”, ha ricordato Sandri: “In qualche modo Papa Francesco lascia questa parola anche al Collegio Cardinalizio, composto di giovani e di più anziani, in cui tutti possano lasciarsi ammaestrare da Dio, intuire il sogno che Egli ha sulla sua Chiesa e cercare di realizzarlo con giovane e rinnovato entusiasmo”.