
Non poteva non ricordare Papa Francesco, il Pontefice venuto dalla fine del mondo, la copertina di maggio del “Messaggero di sant’Antonio”, che nel Lunedì dell’Angelo il Signore ha chiamato a sé. La rivista era già in stampa in quel momento e un primo ricordo è stato affidato alla pagina web della rivista, dove fra Massimiliano Patassini in “Non lasciatevi rubare la gioia!” ha ripreso alcuni tratti del Pontificato del defunto Papa, a partire da un’esperienza personale.
È dedicato allo Sri Lanka, terra di grande devozione antoniana, il fotoreportage di Andrea Semplici dal titolo “Antonio nell’Isola Splendente”. Il Santo di Padova, con la sua storia, la sua popolarità e la devozione che scavalca i confini religiosi ed etnici, sembra rendere fratelli cristiani e buddisti, musulmani e induisti che abitano questa terra. E proprio il popolo dello Sri Lanka, ogni primo maggio, accorre sempre numeroso in basilica a Padova, per il tradizionale pellegrinaggio in onore di Antonio.
Maggio è anche il mese mariano per eccellenza, come ricorda fra Massimiliano Patassini nel suo editoriale “Maria, madre si speranza”.
“Al ritmo delle stagioni” è il titolo dell’articolo di avvio firmato da Luisa Santinello.
Di ambiente parla anche il dossier del mese di Stefano Marchetti: “Quando la luce inquina”. L’inquinamento luminoso, infatti, è un fenomeno recente che coinvolge più dell’80% della popolazione mondiale e sta creando non pochi problemi in vari ambiti della vita umana e sociale.
“Il ritorno della guerra” è l’intervista di Giulia Cananzi ad Alessandro Colombo, docente di Relazioni internazionali all’Università di Milano.
“Il disagio si vince sul palco” è l’articolo di Antonio Tiso che racconta la vicenda del Teatro Patologico, realtà che dal 1992, a Roma, si occupa di portare in scena attori e attrici con disabilità fisica o psichica o malattia mentale. E il teatro come per magia diventa terapia, canale di comunicazione e strumento di crescita personale.
Sabina Fadel in “Malattie genetiche rare: il dolore muto” intervista Chiara Gatti, counselor professionista a indirizzo gestaltico, che propone un’innovativa azione di pastoral counseling, gratuita e che si svolge sia in presenza che a distanza, rivolta a genitori e a famiglie con figli affetti da gravi malattie genetiche rare.
Alberto Friso, nel suo articolo “Perché il martedì è di Antonio?”, racconta come mai ci sono alcune giornate (come il martedì e il venerdì) e numeri (come il 13) che ritornano spesso nel mondo della devozione antoniana.
A maggio, il mese del Giro d’Italia, il mensile antoniano fa un tuffo nello sport e in quei valori che esso trasmette. Accompagna in questo viaggio Paolo Pivetti con l’articolo “Bartali e Coppi: due campioni, due eroi civili”.
Tra le rubriche mensili “Luoghi di vita” di GianCarlo Bregantini, arcivescovo emerito di Campobasso-Bojano, che nell’articolo di maggio, intitolato “Lavoro e gratuità”, si sofferma sulla Festa del lavoro del primo maggio.