Diocesi: mons. Spinillo (Aversa), “la Chiesa possa camminare con speranza ed essere fermento di pace, carità, vita nuova”

(Foto diocesi di Aversa)

“Abbiamo celebrato intensamente gli otto giorni nella luce dell’annunzio del Cristo Risorto, nella comunione con il nostro Santo Padre Francesco, che ha vissuto il passaggio definitivo della sua Pasqua nel suo incontro con il Cristo Risorto”. Comincia così la riflessione del vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, a commento del Vangelo di domenica 27 aprile, la Domenica della Divina Misericordia: doveroso e commosso è il riferimento a quella “speranza” a cui Papa Francesco ha educato il popolo di Dio, una speranza che non delude, come dice l’apostolo Paolo. “In questo anno giubilare il Santo Padre ha voluto che ci concentrassimo sulla speranza perché un mondo che ha speranza, cammina verso il bene e rivolge continuamente il suo cuore, la sua anima e il suo sguardo verso la luce che non tramonta”. Proseguendo nella sua riflessione, il vescovo riflette sulle piaghe impresse sul corpo del Cristo Risorto: “La passione di Gesù è stata passione vera, la sua morte reale, la sua risurrezione davvero autentica perché porta i segni dell’amore donato. Questa certezza ci accompagni nella preghiera per il Santo Padre Francesco e nel nostro percorso, affinché tutta la Chiesa possa camminare con speranza ed essere fermento di pace, di carità, di vita nuova nella storia del mondo, fondata sulla certezza dell’amore di Dio che vive in eterno”.

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