“La Basilica di Santa Maria Maggiore è prima di tutto un santuario. Il Santo Padre desidera fortemente che rimanga un luogo speciale di preghiera, aperto a tutto il mondo con i suoi tesori spirituali, culturali e artistici”. Lo afferma il card. Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della Basilica, in un’intervista al Sir. Il porporato, creato cardinale nell’ultimo concistoro, sottolinea l’importanza di questo luogo per il Papa: “I momenti più importanti del suo Pontificato sono sempre segnati dal passaggio in questa Basilica, dove viene a incontrare, guardare ed essere guardato dalla Madre di Dio”. La comunità della Basilica intensifica la preghiera in questi giorni di ricovero: “Vogliamo essere vicini al Santo Padre con la nostra preghiera, recitando ogni giorno due Rosari e invocando la Madonna alla fine della Messa serale”. Il cardinale guarda con fiducia al futuro: “Sarà una grande preghiera di gioia perché il Santo Padre torni in mezzo a noi per continuare il suo ministero di pastore della Chiesa universale”.