Libertà religiosa: Torino, il 15 febbraio fiaccolata promossa da evangelici, valdesi ed ebrei

Muovere passi concreti in vista della realizzazione di una legge nazionale che affronti il tema della libertà religiosa in Italia. Questo il tema al centro della fiaccolata per la libertà religiosa in programma per sabato 15 febbraio, a Torino, dalle 19, in piazza Castello . A promuovere l’iniziativa sono la Chiesa del Nazareno di Moncalieri, la Comunità evangelica luterana di Torino, la Chiesa evangelica valdese di Torino, le Chiese cristiane avventiste del Settimo Giorno di Torino, le Chiese cristiane evangeliche battiste di Torino, il Comitato Interfedi della Città metropolitana di Torino e la Comunità ebraica di Torino.
“Siamo qui – spiegano in un comunicato congiunto – per un momento di riflessione pubblica sul tema della libertà religiosa in Italia. Vogliamo commemorare tutte le persone che nella storia italiana hanno sofferto o sono morte a causa di leggi che non permettevano la libera espressione della propria fede”. “Da quasi 80 anni, l’Italia è una Repubblica, da 40 un Paese senza una religione di Stato”, ricordano, sottolineando che “i rapporti tra lo Stato Italiano e la Chiesa cattolica sono regolati dai Patti Lateranensi e dalla successiva modifica del Concordato, mentre i rapporti con una dozzina di confessioni religiose sono regolamentate da leggi specifiche, denominate Intese, con accordi firmati tra il Governo e le singole confessioni religiose”. “L’Italia – proseguono – è sempre più una società plurale, ma non pluralista, anche nel panorama religioso. Diverse decine di enti di culto sono ancora soggette alle leggi discriminatorie del periodo fascista del 1929 e 1930 che comprimono e limitano i diritti di espressione della fede nella sfera privata e pubblica”. “Il tema della libertà religiosa non è qualcosa che interessa solo i credenti o i praticanti. Ogni individuo ha diritto alla libertà di coscienza, di pensiero e di religione e questi diritti universali devono essere tradotti e tutelati in leggi”, concludono: “Per questo auspichiamo mantenere accesa la luce su questo tema, invitando a riflettere e a muovere passi concreti in vista della realizzazione di una legge nazionale che affronti il tema della libertà religiosa in Italia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori