Diocesi: Treviso, ieri primo incontro di “cabina primaria” della Comunità energetica

(Foto Agenzia Foto film Treviso)

La Fondazione “Diocesi Energy” – la realtà istituita a dicembre 2023 dalla diocesi di Treviso per coinvolgere parrocchie, persone fisiche, enti locali, aziende nell’ottica di una transizione energetica giusta, solidale e socialmente sostenibile – riprende le attività di sviluppo della Comunità energetica e organizza una serie di incontri, uno per ogni cabina primaria pronta ad attivare la condivisione dell’energia. Nell’ultimo anno, infatti, c’è stato un grande lavoro di sensibilizzazione nel territorio, fatto soprattutto dagli “ambasciatori” della Cer, che hanno spiegato obiettivi e vantaggi della Comunità in decine di incontri pubblici.
Il primo incontro di “cabina primaria” si è tenuto ieri, giovedì 6 febbraio, nel salone del vescovado, alla presenza del vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, del direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, don Paolo Magoga, e di sindaci e parroci del territorio interessato.
Dal presidente della Fondazione, Sergio Criveller, e da Manuel Marangon, responsabile di B-Cer del Gruppo Regalgrid, sono state spiegate ai futuri membri aderenti le modalità di adesione e le tempistiche di attivazione della cabina con codice AC001E00879, che copre un’area molto vasta del comune di Treviso, ma anche di Silea, San Biagio di Callalta, Carbonera, Roncade e Villorba.
La cabina include all’interno, infatti, degli impianti di produzione fotovoltaica allacciati, per una potenza iniziale pari a circa 515 kW (con l’obiettivo di arrivare a 1.000 kW) e un potenziale di aggregazione consumatori pari a 175.000 kW.
La scelta di organizzare un incontro per ogni cabina primaria della Cer (la Fondazione coinvolge nel suo progetto ben 32 cabine primarie) deriva dal fatto che i primi impianti fotovoltaici, ovvero i primi produttori della Cer, sono in attivazione e, quindi, sono pronti a immettere in rete per la Comunità energetica e i suoi membri l’energia prodotta in eccesso, iniziando a generare un beneficio economico collettivo. Gli importi derivanti dalla condivisione dell’energia, infatti, verranno ripartiti mantenendo una quota destinata alla lotta alla povertà energetica e alla tutela dei consumatori più fragili.
“Grazie a tutti voi e agli ambasciatori della Cer. Dopo un anno in tour a spiegare la Cer, oggi inizia l’avventura – ha detto il presidente della Fondazione, Sergio Criveller -, da domani mattina le persone che hanno deciso di aderire potranno concretamente firmare il loro impegno e dare il via al percorso. Mi piace sottolineare che dei 515 kW con i quali partiamo in questa Cabina, 100 sono quelli prodotti dai pannelli installati dalla diocesi sulla Casa del clero”.

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