Covid-19: Università Cattolica, “la pandemia ha agito come uno shock esogeno che ha accelerato trasformazioni già in atto”

“La pandemia ha agito come uno shock esogeno che ha accelerato trasformazioni già in atto, ma la sua influenza sulla popolazione è stata disomogenea. Questo evidenzia la necessità di politiche mirate a favorire l’adozione di comportamenti virtuosi e a ridurre le disuguaglianze”. Lo hanno affermato Emanuela Mora e Mario A. Maggioni, coordinatori della ricerca, presentata oggi a Milano, condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, intitolata “Behavioural Change: prospettive per la stabilizzazione di comportamenti virtuosi verso la sostenibilità”, che ha analizzato l’impatto duraturo della pandemia da Covid-19 sulle abitudini degli italiani.
Il convegno finale ha coinvolto esperti delle diverse discipline partecipanti alla ricerca, psicologi, sociologi, economisti, in dialogo con alcuni prestigiosi ospiti a discutere e mettere in prospettiva i risultati di questo studio. È intervenuto da remoto, Enrico Letta, Dean della IE University e presidente dell’Istituto Delors, alla luce del recente rapporto da lui redatto su incarico della Commissione europea (“Much more than a market”, aprile 2024). A seguire l’intervento del rettore dell’Università Bocconi, Francesco Billari, sull’intersezione tra la dimensione generazionale e quelle legate a genere, istruzione, lavoro e famiglia, e di Francesco Stoppa, formatore e psicanalista, sugli italiani e le italiane più giovani come principali portatori di cambiamento ma anche della fatica maggiore nel fare i conti con gli strascichi psicologici della pandemia.
Giulia Assirelli ha presentato la ricerca BeChange, ha spiegato i metodi, le evidenze e i macro trend e, in team con le sociologhe Rosangela Lodigiani e Ivana Pais, ha affrontato il tema dell’instabilità e della discontinuità lavorativa. L’economista Teodora Erika Uberti ha approfondito le differenze generazionali nei comportamenti post pandemici, mentre Claudia Manzi ha offerto un affondo psicologico sui cambiamenti nella conciliazione tra vita privata e lavoro. Delle nuove modalità di utilizzo della tecnologia si è occupato Giuseppe Riva, mentre Davide Massaro ha raccontato gli effetti psicologici dopo l’esperienza del Covid e lo storico Danilo Zardin ha suggerito come fare memoria di un’esperienza collettiva di crisi. Infine, il filosofo Paolo Gomarasca ha presentato le sfide della governance urbana a Milano sotto pandemia.

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