Famiglia, figli, fecondità: sono state le parole più ricorrenti nella giornata di studio “Denatalità e infertilità: questioni teologiche” promossa dalla Facoltà teologica del Triveneto il 9 dicembre a Padova, come sottolinea una nota diffusa oggi dalla stessa Facoltà teologica del Triveneto (Fttr). Entro il quadro negativo dei dati statistici, che disegnano un’Italia con nascite costantemente in calo e fecondità ai minimi storici, i relatori intervenuti hanno offerto riflessioni che guardano avanti e tracciano sentieri per cercare di non rotolare a precipizio lungo la china.
Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, ha messo in evidenza la necessità di smettere di considerare la famiglia come un soggetto da assistere (dove i figli risultano un fattore di fragilità perché avvicinano la famiglia alla soglia di povertà), ma di vederla finalmente come un soggetto sociale attivo. “Investire sulla famiglia – ha affermato – significa investire sul futuro del Paese, e rappresenta la prima, autentica politica civile e industriale del nostro tempo”.
Al problema della denatalità contribuisce in maniera significativa anche l’infertilità, che oggi interessa circa il 20 per cento delle coppie. Enrico Busato, responsabile di Oncologia ginecologica presso la Casa di cura Giovanni XXIII di Monastier, ne ha affrontato gli aspetti medici, offrendo alcune indicazioni: “L’educazione alla sessualità responsabile, gli screening periodici nelle fasce di età più a rischio, la vaccinazione anti-Hpv; inoltre, l’utilità di agire sugli stili di vita per contrastare i fattori di rischio quali sovrappeso, fumo, alcol, droghe, cattiva alimentazione e sedentarietà”.
Il confronto con la Sacra Scrittura, guidato da padre Oliviero Svanera, docente di Teologia morale familiare alla Facoltà teologica del Triveneto, ha aperto lo sguardo a scorgere una fecondità nuova. “Gesù non nega i legami di sangue, ma mostra una prospettiva nuova dell’affiliazione: si appartiene alla famiglia di Dio per la fede, per l’amore in Cristo che accoglie e dona. Paternità e maternità si allargano nella fecondità spirituale”. Una sterilità feconda allora diventa anche la grazia di vivere forme di fecondità sociale e spirituale, fra cui l’adozione e l’affido.