Beni della chiesa e futuro delle comunità è il tema del seminario di studio promosso dalla Facoltà teologica del Triveneto, dall’Istituto superiore di Scienze religiose “Mons. Arnoldo Onisto” e dalla diocesi di Vicenza, che intendono interrogarsi sulle ricadute pratiche riguardanti i tanti beni immobili costruiti dalle comunità cristiane nell’ultimo secolo (patronati, cinema, scuole materne, canoniche…). “Le ricadute sono di vario tipo – spiegano gli organizzatori –. Alcune parrocchie hanno visto un rifiorire delle loro strutture, soprattutto le parrocchie ‘capofila’ di una nuova unità pastorale. Altre hanno sperimentato la strada dell’affidamento di tali strutture a gruppi più o meno organizzati che le mantengono in vita a fini sociali. Altre ancora hanno messo a disposizione alcuni locali per esperienze innovative di accoglienza. Altre, infine, mantengono i locali chiusi: per mancanza di idee o di volontari oppure per cause di forza maggiore (basti pensare alle necessità di messa a norma)”. L’attenzione si focalizza anche sulle innovazioni sociali che si stanno sperimentando in alcune realtà comunitarie (parrocchiali, ma anche legate a congregazioni religiose). “Quali pratiche vengono attivate? Quali modelli di gestione vengono adottati? Quali partenariati vengono posti in essere? Quali competenze vengono messe in campo? Quali competenze vengono invece acquisite? Quali altre esperienze virtuose si registrano in Italia e in altri paesi? Quali rappresentazioni di comunità sono in gioco?”. Se ne parlerà in tra appuntamenti: sabato 25 gennaio e sabato 22 febbraio, a Vicenza, al Centro diocesano Onisto. Ultimo appuntamento, sabato 29 marzo, a Bassano del Grappa, Villa Angaran San Giuseppe.