“Favorire un dialogo aperto tra teologi, professionisti della comunicazione e operatori pastorali, sottolineando l’importanza di contesti, tecnologie e testimonianze per un’evangelizzazione efficace e innovativa”. Questo l’obiettivo del XIV seminario professionale sugli Uffici di comunicazione della Chiesa, promosso dalla Pontificia Università della Santa Croce dal 22 al 24 gennaio sul tema: “Comunicazione ed evangelizzazione: contesto, atteggiamenti, esperienze”. Organizzato dalla Facoltà di Comunicazione, l’incontro riunirà comunicatori di diocesi, conferenze episcopali, istituti religiosi, movimenti e altre realtà legate alla Chiesa. Tra i principali argomenti del seminario, spiccano le sfide poste dalla cultura digitale e dalla cosiddetta “economia dell’attenzione”, con interventi che rifletteranno sull’adattamento della comunicazione della Chiesa ai nuovi linguaggi e media. La Conferenza inaugurale – si legge in una nota – sarà affidata a mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e coordinatore degli eventi del Giubileo 2025, il quale rifletterà sulla necessità di riconsiderare i modelli comunicativi. Figure come Frère Paul-Adrien e Ngozi Okpara porteranno esempi pratici e prospettive internazionali. Il seminario esplorerà inoltre diverse vie di evangelizzazione, tra cui carità, ragione, spiritualità, bellezza e testimonianza. Non mancheranno approfondimenti sulla digitalizzazione e le sue implicazioni per l’evangelizzazione. D. Luca Peyron e Giovanni Tridente analizzeranno i rischi e le opportunità dell’intelligenza artificiale, mentre interventi dedicati ai social media offriranno strategie per affrontare fenomeni come la polarizzazione. Tra gli eventi speciali a cui sono ammessi anche i giornalisti, venerdì 24 gennaio in Aula Magna Giovanni Paolo II, si terrà la proiezione di alcune scene del musical “Bernadette de Lourdes”, accompagnata da un incontro con i produttori e attori (ore 12.30-13.15). Nel pomeriggio (14-15.45), verrà proiettato il film sul miracolo dell’Eucaristia “Jesus Thirsts”, seguito da un dialogo con il produttore esecutivo e alcuni realizzatori.