Consiglio europeo: sanzioni all’Iran, evitare l’escalation bellica, mano tesa a Gaza

“Il Consiglio europeo condanna in modo fermo e inequivocabile l’attacco iraniano contro Israele e ribadisce la sua piena solidarietà al popolo israeliano e l’impegno a favore della sicurezza di Israele e della stabilità regionale”. Così si esprimono i 27 leader europei riuniti a Bruxelles. Il rischio di una escalation bellica dopo una eventuale reazione israeliana è sotto gli occhi di tutto il mondo. Il Consiglio europeo “invita” l’Iran e i suoi mandatari “a cessare tutti gli attacchi ed esorta tutte le parti a dar prova della massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione”. L’Unione europea adotterà ulteriori misure restrittive – questa la decisione assunta – nei confronti dell’Iran, in particolare in relazione agli aeromobili senza equipaggio e ai missili”. L’Unione europea “resta pienamente impegnata a contribuire all’allentamento delle tensioni e alla sicurezza nella regione”.
Il Consiglio europeo però non trascura tra tragica situazione dei palestinesi e “ribadisce il suo impegno a collaborare con i partner per porre fine senza ritardo alla crisi a Gaza e attuare la risoluzione 2728 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, anche ottenendo un cessate il fuoco immediato e la liberazione senza condizioni di tutti gli ostaggi, nonché fornendo un accesso pieno, rapido, sicuro e senza restrizioni agli aiuti umanitari su scala appropriata ai palestinesi che ne hanno bisogno”. L’Unione europea “mantiene il suo fermo impegno a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati”.
L’Unione europea “è pronta a collaborare con tutti i partner per evitare un ulteriore inasprimento delle tensioni nella regione, in particolare in Libano”. Il Consiglio europeo “conferma la determinazione dell’UE a sostenere le persone più vulnerabili in Libano, compresi i rifugiati, gli sfollati interni e le comunità di accoglienza che ne hanno bisogno, nonché a fornire sostegno nella lotta al traffico e alla tratta di esseri umani. Il Consiglio europeo ribadisce la necessità di creare le condizioni per il rimpatrio sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati siriani definite dall’Unhcr”.
In vista dell’ottava conferenza di Bruxelles sulla Siria, il Consiglio europeo invita l’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza e la Commissione “a esaminare e rafforzare l’efficacia dell’assistenza dell’Ue ai rifugiati siriani e agli sfollati in Siria e nella regione. Invita tutti i donatori a mantenere o aumentare il livello di assistenza a loro favore”.

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