Germania: sfilate, Gesù bambino, decorazioni, presepi e cantori. Unesco, 5 patrimoni immateriali tedeschi dedicati al Natale

Dal 2003 l’Unesco ha istituito l’elenco mondiale dei patrimoni immateriali dell’umanità: saperi, competenze, cultura alimentare, danze e usi tradizionali, un elenco in cui anche la Germania è presente con forme culturali vive, ancora oggi tipiche. E tra queste, 5 riguardano il periodo delle festività natalizie. Ogni anno in Sassonia, durante l’Avvento e il Natale si svolgono moltissime processioni e sfilate verso le montagne: sono organizzate dalle associazioni dei minatori, che oggi marciano su percorsi prestabiliti indossando costumi storici del loro lavoro, accompagnati da bande musicali tradizionali. La tradizione delle sfilate in montagna risale al Medioevo. Oggi circa 60.000 persone fanno parte della minoranza etnica di origine slava dei Sorbi di Lusazia, che vivono tra il sud del Brandeburgo e l’est della Sassonia. Tra le loro tradizioni c’è quella del Cristo bambino sorabo, chiamato Dźěćetko: si tratta di una ragazza vestita con il tradizionale costume sorabo e che indossa un elaborato copricapo, guanti bianchi e un velo di tulle davanti al viso. Il Cristo bambino tiene in una mano un bastone decorato con nastri colorati e nell’altra un sacchetto con dolci e frutta. Gli artigiani vetrai di Lauscha (distretto di Sonneberg) in Turingia da 200 anni creano sfere di vetro soffiate a mano e argentate, di oltre 5.000 forme (dai frutti agli animali alle casette oltre agli angeli e alle campane) per le quali la cittadina è famosa nel mondo. Oggi questa tradizione si è sviluppata nelle decorazioni in vetro per l’albero di Natale. A Marktredwitz, nell’Alta Franconia, gli abitanti sono veri artigiani che realizzano presepi monumentali (anche di 40 metri quadri) combinano scene classiche con personaggi storici e personalità locali. Il patrimonio culturale immateriale più conosciuto del periodo natalizio tedesco sono i Cantori della Stella: ogni anno, dal 1959, intorno al 6 gennaio, migliaia di bambini e giovani vanno di casa in casa vestiti da Re Magi per portare alla gente le benedizioni per il nuovo anno e per raccogliere donazioni per progetti di aiuto ai bambini.

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