Diocesi: Vallo della Lucania, stasera ad Agropoli un momento di riflessione sul tema della speranza

L’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro di Vallo della Lucania, in collaborazione con l’Azione cattolica, il Movimento lavoratori di Azione cattolica, il Progetto Policoro, Sos antiracket antiusura Aps, con il patrocinio del comune di Agropoli, organizza stasera un momento di riflessione sul tema della speranza, con particolare riferimento alla cura della persona e alla promozione della cultura della sicurezza in tutti gli ambienti di vita. L’evento si tiene alle ore 19, in piazza della Repubblica, ad Agropoli ed è anche un’occasione per predisporsi all’apertura dell’Anno giubilare. Durante la manifestazione, accompagnata dall’esecuzione di alcuni brani a cura degli studenti della sezione musicale del Liceo A. Gatto, di Agropoli, verrà allestito l’Albero della Speranza, che rimarrà per tutte le festività a testimoniare l’impegno comune ad essere costruttori di speranza e custodi della vita.
L’iniziativa, spiega la diocesi sul proprio sito, “è nata per dare un contributo al mondo del lavoro affinché si diffonda sempre di più la cultura della sicurezza, intesa come l’insieme dei valori, degli atteggiamenti, delle percezioni, delle convinzioni che i lavoratori condividano all’interno dell’azienda prendendosi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro. Salvaguardare la vita e la salute è ovviamente il primo e irrinunciabile obiettivo e segno di civiltà per una società evoluta che fa della sicurezza non una vaga speranza ma una garanzia certa del valore della vita umana. Con l’Albero della Speranza si vuole esprimere anche vicinanza, condivisione e solidarietà alle famiglie vittime d’incidenti sul lavoro e a tutti i lavoratori rimasti invalidi inseguito a incidenti”. Inoltre, “con il segno dell’Albero si vuole ricordare a tutti: datori di lavoro e lavoratori che la prevenzione sui luoghi di lavoro è un investimento e non un costo, che ha incalcolabili ritorni sociali e umani, ed è altrettanto fondamentale capire l’importanza di fare formazione in modo serio ed efficace attivando un percorso di sensibilizzazione culturale, credendo nella sicurezza per far capire che l’investimento in sicurezza non è una spesa inutile, ma un modo per tornare a casa con il sorriso e la gioia nel cuore”.

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