Nelle chiese dell’arcidiocesi di Udine, nei vespri serali o in altri momenti celebrativi, per nove giorni prima del Natale, dal 15 al 23 dicembre, “i fedeli contemplano il brano in cui l’evangelista Luca descrive l’Annunciazione a Maria. La tradizione tutta friulana del canto del Missus quest’anno sarà vissuta – in modo itinerante – anche dall’arcivescovo Riccardo Lamba, al suo primo Natale in Friuli”, spiega un comunicato. “Missus est: parole che in quasi tutto il Friuli – e solo in questo lembo d’Europa – si cantano nei nove giorni che precedono la grande solennità del Natale. La Novena anche quest’anno sarà celebrata in numerosissime comunità, in alcune delle quali sarà presente l’arcivescovo Riccardo Lamba, in un simbolico abbraccio natalizio al territorio friulano”. Il primo appuntamento è per domenica 15 dicembre: mons. Lamba celebrerà la messa in cattedrale a Udine alle 19, cui seguirà il canto del Missus. La storia risale al patriarca di Aquileia Francesco Barbaro, a fine ‘500, “che formalizzò quella che in diverse comunità friulane era una prassi sopravvissuta anche all’abolizione del rito patriarchino, avvenuta in quegli anni, ossia la drammatizzazione dell’Annunciazione attraverso figuranti che rappresentavano i personaggi coinvolti nell’avvenimento narrato dal Vangelo di Luca: un narratore, la giovane Maria e l’angelo Gabriele”.
Nel vicariato urbano di Udine – comprendente le parrocchie dei comuni del capoluogo, oltre che di Campoformido, Pagnacco, Pasian di Prato e Tavagnacco – riprende inoltre quest’anno “un’iniziativa di preghiera che fu sospesa con la pandemia: la veglia di Avvento di adolescenti e giovani”. Per l’occasione il “ritorno” vedrà la presenza dell’arcivescovo Lamba, che presiederà la serata. Appuntamento mercoledì 18 dicembre alle 20.30 nella basilica della Beata Vergine delle Grazie, il santuario cittadino.