Pace: p. Ielpo (delegato Custodia Terra Santa), “non è semplicemente il risultato di accordi o strategie politiche ma anzitutto un dono”

“La pace non è semplicemente il risultato di accordi o strategie politiche ma anzitutto un dono che viene dall’alto e che va costantemente invocato, perché la pace è il sogno di Dio per l’umanità”. Lo ha detto questo pomeriggio a Rende (Cs) padre Francesco Ielpo, delegato della Custodia di Terra Santa per l’Italia, nella prolusione tenuta in occasione dell’atto accademico dell’Istituto superiore di scienze religiose “San Francesco di Sales”. “Non vogliamo sfuggire al nostro impegno per la pace, non ci sottraiamo dall’abbracciare progetti di pace, ma non è sufficiente appendere fuori dai balconi la bandiera della pace e poi nella vita quotidiana litigare”. Padre Ielpo, che ha richiamato la “logica del Vangelo”, ha evidenziato che “costruire la pace significa riconoscere il fratello, e per questo occorre un continuo cammino di educazione”. Difatti, ha proseguito, “la pace nel mondo prende vita a partire dalla mia personale conversione. Per questo siamo chiamati non solo convegni e seminari, ma a qualcosa di più perché l’educazione del cuore ha bisogno di pazienza e perseveranza attraverso la scuola maestra della preghiera”.
L’anno accademico dell’Issr diocesano bruzio ha visto la presenza del moderatore mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza – Bisignano, che ha recato il proprio saluto. L’introduzione è stata resa dal direttore don Emilio Salatino.

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