Papa Francesco: al Corpo diplomatico, “documento finale Cop28 passo incoraggiante”, serve “pieno coinvolgimento di tutti”

“La crisi climatica esige una risposta sempre più urgente e richiede il pieno coinvolgimento di tutti quanti, così come dell’intera comunità internazionale”. Lo ribadisce il Papa, nel tradizionale discorso di inizio d’anno al Corpo diplomatico, in cui fa presente che “tra le cause di conflitto vi sono anche le catastrofi naturali e ambientali”. Secondo Francesco, “l’adozione del documento finale alla Cop28 rappresenta un passo incoraggiante e rivela che, di fronte alle tante crisi che stiamo vivendo, vi è la possibilità di rivitalizzare il multilateralismo attraverso la gestione della questione climatica globale, in un mondo in cui i problemi ambientali, sociali e politici sono strettamente connessi”. “Alla Cop28 è emerso chiaramente come quello in corso sia il decennio critico per fronteggiare il cambiamento climatico”, fa notare il Papa, rammaricandosi di non aver potuto partecipare personalmente all’evento: “La cura del creato e la pace sono le tematiche più urgenti e sono collegate”. Di qui l’auspicio che “quanto stabilito a Dubai porti a una decisa accelerazione della transizione ecologica, attraverso forme che trovino realizzazione in quattro campi: l’efficienza energetica; le fonti rinnovabili; l’eliminazione dei combustibili fossili; l’educazione a stili di vita meno dipendenti da questi ultimi”.

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