Epifania: mons. Pellegrini (Concordia-Pordenone), “non più popoli contro popoli, nazioni in guerra, uccisioni e sopraffazioni”

“Oggi siamo invitati a non aver paura di rimetterci in cammino, alla ricerca del bene, dell’amore, della giustizia e della pace, che sono gli aspetti che danno sapore e gusto all’esistenza. Non è mai facile, soprattutto quando ci si imbatte nell’Erode di turno”. Lo ha detto il vescovo di Concordia-Pordenone, mons. Giuseppe Pellegrini, nell’omelia della messa nella solennità dell’Epifania, nella concattedrale di San Marco a Pordenone.
Ricordando che “i Magi sono riconosciuti come i rappresentanti di tutte quelle persone che si mettono in cammino, alla ricerca di qualcosa, per trovare un senso alla loro vita”, il presule ha auspicato “non più popoli contro popoli, nazioni in guerra, uccisioni e sopraffazioni, come stiamo sperimentando ai nostri giorni, ma pace e accoglienza”. “Anche oggi, tantissime persone, uomini, donne e bambini si mettono in cammino per cercare un mondo migliore – ha aggiunto –. Quanti migranti lasciano le loro terre per scappare via dalla guerra, dalle violenze e dalle povertà che li rendono disumani. E noi cosa facciamo, considerato che molti vengono anche nel nostro territorio? Qualche mese fa le istituzioni più rappresentative del territorio si sono ritrovate e con l’apporto di tutti siamo giunti ad un piano di accoglienza”.
Dal vescovo un ringraziamento alla Comunità missionaria di Villaregia che “ha messo a disposizione parte del suo fabbricato”. “Sembrava tutto filar liscio, ma alcune difficoltà burocratiche, che si pensava poter risolvere per deroga ad alcuni adempimenti, visto che siamo in una situazione di emergenza, stanno rallentando i tempi dell’accoglienza. Invito tutti con forza ad avere un po’ più di coraggio, insieme, perché i nostri fratelli migranti possano essere accolti subito in questa struttura”.

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