Diocesi: mons. Caiazzo (Matera), “la ricchezza dell’acqua vale più del petrolio che tanti danni procura all’ambiente e alla salute”

“Penso che tutti desideriamo che i nostri giovani restino in Basilicata: dobbiamo lavorare per creare e salvare il lavoro”. Lo ha detto questa mattina mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico, durante l’incontro nella Cattedrale di Matera con le autorità civili e militari alla vigilia della festa di Maria SS.ma della Bruna, patrona della città dei Sassi. “Ogni forma di assistenzialismo è mortificante e contribuisce a fomentare una cultura del disimpegno e del disinteresse – ha aggiunto -. Anche questo è un modo per consentire che i diritti e la dignità dei lavoratori vengano calpestati”. Dal presule l’incoraggiamento a impegniarsi tutti a “promuovere il buon lavoro soprattutto pensando ai nostri giovani, mettendo insieme le tante e diverse intelligenze e competenze”. “Questo ci permetterà di guardare avanti fiduciosi, rivelando nella sua bellezza la nostra ‘Terra promessa di Basilicata’, guidata dai tanti nuovi Giosuè che siamo anche noi”, ha osservato l’arcivescovo. “C’è bisogno di coraggio, di osare, di crederci”. In particolare, ai sindaci mons. Caiazzo ha evidenziato l’importanza di “creare rete, valorizzare itinerari culturali, storici, religiosi, che rendano attrattivo il nostro territorio dal punto di vista turistico”. Il riferimento è anche a “percorsi di formazione, di educazione al dialogo, alla integrazione culturale e religiosa, alla pace, con uno sguardo tutto particolare alla cura della casa comune, il Creato”.
“La ricchezza e il futuro della Basilicata non stanno solo nel petrolio che oggi dà sicuramente benefici a un limitato numero di residenti, ma nella salvaguardia di tutto il territorio lucano che si affaccia su due mari, è attraversato dalle montagne del Pollino e delle Dolomiti Lucane, e si distende nella Murgia materana guardando la pianura del metapontino. Abbiamo valli attraversate da fiumi e torrenti, che altre regioni confinanti ci invidiano: la ricchezza dell’acqua vale più dell’oro nero che tanti danni procura all’ambiente e alla salute dei cittadini”, ha concluso.

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