Migranti: Valastro (Croce Rossa) in visita all’hot spot di Lampedusa, “siamo riusciti a garantire umanità”

Oggi il presidente della Croce Rossa italiana, Rosario Valastro, ha visitato l’hotspot di Lampedusa, che la Cri gestisce dal 1° giugno 2023. Il presidente ha incontrato volontari e operatori e le persone migranti attualmente ospiti nel centro sull’isola, attualmente poco più di 40. Dalla prima accoglienza, all’assegnazione di kit di benvenuto, dal supporto sanitario e psicologico, alle attività di mediazione culturale, dai pasti ai trasporti, fino al fondamentale servizio di Restoring family links per il ristabilimento dei legami familiari, gli oltre 100 volontari e operatori che si alternano quotidianamente nel centro continuano a garantire un’accoglienza all’insegna della dignità delle persone, oltre ad una risposta concreta alle prime necessità di donne e uomini che vengono accolti dopo non facili traversate nel Mediterraneo. “Fare un bilancio di questo 2023 a partire da giugno – ha dichiarato il presidente Valastro alla vigilia della visita a Lampedusa – è difficile ma allo stesso tempo ci mette di fronte a un dato positivo. L’hotspot di Lampedusa è riuscito a gestire sebbene con momenti molto critici, a causa di massicci arrivi contemporanei, una situazione che ha visto operativa la Croce rossa italiana insieme ad altri organismi istituzionali e associativi”. “78.000 donne, uomini, bambini. Con queste persone, con le vite di queste persone provenienti qui a Lampedusa in circa 1950 sbarchi, le nostre volontarie e volontari, i nostri operatori hanno incrociato le loro vite cercando di garantire umanità che poi era l’obiettivo che ci eravamo dati quando avevamo accettato di gestire qui l’hotspot a Lampedusa: farlo diventare il baluardo dell’umanità – ha detto Valastro alla stampa all’uscita dell’hotspot –. Questa per noi è stata la cosa più importante e a fine anno possiamo dire di essere riusciti così come riusciremo a garantire anche alle persone attualmente presenti al centro di vivere un periodo di Natale non in solitudine ma con persone che si occupano di loro, pensando a pianificare quelle che sono le azioni per il 2024 così da non farci trovare impreparati per la gestione del fenomeno dell’anno venturo”.

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