Eurostat: registrazioni nuove imprese in calo, i fallimenti aumentano. Colpiti trasporti, attività educative e sociali

Le registrazioni di nuove imprese nell’Ue “sono diminuite dell’1,2% nel secondo trimestre del 2022 rispetto al trimestre precedente”. Da inizio anno le nuove immatricolazioni sono in calo, con il primo trimestre in calo del 2,3% rispetto al quarto trimestre 2021. Lo attesta uno studio di Eurostat pubblicato oggi. “Quanto alle dichiarazioni di fallimento, sono aumentate ancora per il quarto trimestre consecutivo. L’aumento è iniziato nel terzo trimestre del 2021, dopo un notevole calo dell’11% nel secondo trimestre del 2021 rispetto al primo trimestre del 2021”. I dati più recenti mostrano che nel secondo trimestre del 2022 le dichiarazioni di fallimento sono aumentate del 2,2% rispetto al primo trimestre 2022.
Guardando in particolare ai fallimenti per attività, solo il settore delle costruzioni e quello dell’informazione e della comunicazione hanno registrato una diminuzione del numero di fallimenti nel secondo trimestre del 2022, rispetto al trimestre precedente. Le altre attività hanno invece evidenziato un aumento dei fallimenti. Trasporti e stoccaggio (+16%) e attività educative, sanitarie e sociali (+12%) sono state le attività con i maggiori incrementi del numero di fallimenti nel secondo trimestre 2022 rispetto al trimestre precedente.

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