Ue: 100 milioni di euro per sostenere il processo di transizione democratica in Sudan

Abdallah Hamdok, primo ministro del Sudan, con Josep Borrell. Nelle altre foto (SIR/European Commission), alcune tappe del viaggio dell'Alto rappresentante Ue in Sudan ed Etiopia

(Bruxelles) L’Unione europea ha annunciato oggi un contributo di 100 milioni di euro per sostenere le autorità a guida civile in Sudan per soddisfare le esigenze più urgenti della transizione democratica. L’Alto rappresentante Josep Borrell, attualmente alla sua prima visita ufficiale in Sudan, afferma: “L’Ue è pienamente impegnata ad accompagnare l’attuale transizione politica in Sudan attraverso tutti i mezzi a sua disposizione. Oltre al sostegno politico, l’assistenza finanziaria al Sudan rimane cruciale, data la gravità della crisi economica nel Paese. Speriamo che questi ulteriori 100 milioni di euro potenzieranno gli sforzi del governo di transizione per attuare le riforme”.

“Questo nuovo pacchetto di assistenza finanziaria aiuterà il governo sudanese ad attuare le riforme economiche fondamentali necessarie per creare posti di lavoro ed espandere la fornitura di servizi pubblici in tutto il Paese e offrire opportunità ai giovani e alle donne in prima linea nel cambiamento in Sudan”, aggiunge Jutta Urpilainen, commissario per i partenariati internazionali. “Il Sudan ha ora un’opportunità storica di trasformarsi in una società democratica. L’Unione europea è pienamente impegnata a sostenere il popolo sudanese”. Il sostegno dell’Ue al Sudan arriva nel contesto delle proteste popolari che hanno rovesciato il presidente Omar al-Bashir nel 2019. L’autorità civile di transizione sta preparando il Paese a elezioni libere nel 2022, ma deve affrontare enormi sfide sociali, economiche e politiche.

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