Morto mons. Giovanni D’Alise: Cei, “ci ha lasciato un patrimonio da non disperdere”

“Esprimo, a nome dell’Episcopato italiano, vicinanza alla Chiesa di Caserta in questo momento di dolore per la morte del vescovo Giovanni. Nel giorno della festa del patrono d’Italia (san Francesco d’Assisi), ci uniamo alla diocesi campana porgendo sentite condoglianze ai familiari, al clero, ai religiosi e ai laici”. Così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, appena appresa la notizia della morte del vescovo di Caserta, mons. Giovanni D’Alise, avvenuta questa mattina per arresto cardiocircolatorio, mentre era ricoverato nell’ospedale di Caserta perché positivo al Covid. “In questi mesi – aggiunge il cardinale – molti sacerdoti sono scomparsi a causa del Covid e anche i vescovi sono prima di tutto preti tra i preti. Oggi ci ha lasciato il vescovo Giovanni, che fino all’ultimo è stato vicino agli altri e ha condiviso un percorso di sofferenza”. L’andamento epidemiologico degli ultimi giorni, si legge nella nota della Cei, “deve far riflettere l’intero Paese e chiamare tutti alla responsabilità. La testimonianza di chi ci ha lasciato è un patrimonio da non disperdere. Spetta a tutti l’impegno ad assumere comportamenti adeguati al momento presente”. “Il ricordo del vescovo Giovanni – conclude il cardinale – accompagnerà la nostra Chiesa italiana verso l’Assemblea Generale, che si terrà a Roma dal 16 al 19 novembre. Oggi affidiamo il caro confratello alla misericordia del Padre, nell’attesa di ricordarlo – insieme a quanti ci hanno lasciato per il Covid – in una celebrazione durante l’Assemblea”.

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