Leone XIV: sull’archeologia cristiana, “essa educa a una teologia dei sensi”

(Foto ANSA/SIR)

“L’archeologia, occupandosi dei vestigi materiali della fede, educa a una teologia dei sensi: una teologia che sa vedere, toccare, odorare, ascoltare”. Papa Leone XIV lo afferma nella lettera apostolica sull’importanza dell’archeologia diffusa oggi in occasione del centenario del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana. Il Pontefice spiega che “l’archeologia cristiana educa a questa sensibilità” e che “scavando tra le pietre, tra le rovine, tra gli oggetti, essa ci insegna che nulla di ciò che è stato toccato dalla fede è insignificante”. “Anche un frammento di mosaico, un’iscrizione dimenticata, un graffito su una parete catacombale – prosegue Leone XIV – possono raccontare la biografia della fede”. Il Papa sottolinea che “l’archeologia è anche scuola di umiltà: insegna a non disprezzare ciò che è piccolo, ciò che è apparentemente secondario”. “Insegna a leggere i segni – aggiunge – a interpretare il silenzio e l’enigma delle cose, a intuire ciò che non è più scritto”. Leone XIV osserva che viviamo “in un’epoca in cui l’uso e il consumo hanno preso il sopravvento sulla custodia e sul rispetto” e che “l’archeologia ci insegna che anche la più piccola testimonianza merita attenzione, che ogni traccia ha un valore, che nulla può essere scartato”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi