Sono circa quattrocento i fedeli e più di venti i sacerdoti romeni dell’eparchia greco-cattolica di Maramures che in questi giorni sono a Roma, in un pellegrinaggio giubilare guidato dal vescovo eparchiale, mons. Vasile Bizau. Martedì 23 settembre, i pellegrini, dopo aver attraversato la Porta santa della basilica di San Pietro, hanno celebrato la messa in rito bizantino romeno nella basilica e hanno pregato presso la tomba di san Pietro. Alla celebrazione ha preso parte anche mons. Michel Jalakh, segretario del Dicastero per le Chiese orientali. Nell’omelia, mons. Bizau ha ricordato che nell’Anno santo siamo tutti “chiamati a rinnovare la nostra adesione a Cristo” e che il pellegrinaggio a Roma è una “manifestazione della nostra comunione di fede con la Sede Apostolica, con Papa Leone”. Oggi, i pellegrini hanno partecipato all’udienza generale in piazza San Pietro e hanno accolto con gioia il saluto che Papa Leone ha rivolto loro alla fine della catechesi: “Possa questa vostra visita alla Città degli Apostoli Pietro e Paolo rinsaldare in voi la fede, così da essere testimoni sempre più credibili del Vangelo in famiglia e nella società”. Dopo l’udienza, i pellegrini di Maramures sono andati in pellegrinaggio alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove hanno celebrato la messa e hanno pregato presso la tomba di Papa Francesco. Il pellegrinaggio continuerà nei giorni prossimi con le visite alle altre due basiliche giubilari di Roma e finirà venerdì, 26 settembre.