Diocesi: Albano, concluso a Collevalenza il primo appuntamento formativo su “La liturgia al cuore dell’azione pastorale”

Si è concluso ieri il primo appuntamento formativo del nuovo anno pastorale per il vescovo e i sacerdoti della diocesi di Albano: le Giornate residenziali che si sono svolte in due turni – dal 1° al 4 settembre e dall’8 all’11 dello stesso mese – presso il santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza. L’appuntamento, coordinato dal Vicario episcopale per il coordinamento della Pastorale e per la formazione permanente del clero, don Alessandro Saputo, in collaborazione con l’ufficio Liturgico diocesano, si è svolto quest’anno sul tema “Nei ritmi e nelle vicende del tempo: l’azione liturgica anima della vita pastorale” e ha rappresentato un’opportunità di incontro e dialogo, condivisione e accrescimento personale. “Il tema scelto quest’anno – ha detto il vescovo Vincenzo Viva – è nato da una esigenza emersa nell’ambito del consiglio presbiterale, ma anche per le sollecitazioni che sono venute proprio in questo ambito dal cammino sinodale. Il rapporto liturgia e pastorale è un nodo cruciale della vita delle nostre comunità ma anche della nostra identità come presbiteri. Siamo chiamati non solo a presiedere con competenza e in modo autorevole la liturgia, ma ad aiutare tutti i fedeli a incontrare il Cristo vivente nell’azione liturgica per una partecipazione più consapevole, coinvolta e autentica. Nelle nostre liturgie si manifesta tutto il nostro essere Chiesa oggi, con le sue positività, ma anche con gli aspetti problematici che tutti conosciamo”. La diocesi di Albano – ha aggiunto – ha una bella tradizione di formazione teologico-pastorale per il clero. Specialmente le giornate residenziali di formazione, all’inizio del nuovo anno pastorale, offrono un contesto disteso, fraterno e prolungato in cui i nostri presbiteri possono ritrovarsi per riflettere, aggiornarsi e confrontarsi. Cresce così la comunione e la condivisione tra sacerdoti di età e provenienze diverse. Ma cresce anche la consapevolezza che non esiste solo una formazione iniziale, prima di diventare preti, ma anche una formazione permanente che qualifica il proprio ministero, lo sostiene e lo incoraggia”. Nei due turni, la formazione ha coinvolto circa 120 tra sacerdoti e seminaristi, guidati dalle relazioni di mons. Viva, di mons. Claudio Maniago, arcivescovo di Catanzaro-Squillace sul tema “L’azione liturgica anima della pastorale”; sr. Elena Massimi, docente universitaria e coordinatrice della sezione Musica per la liturgia dell’ufficio Liturgico nazionale su “Giovani e liturgia: una relazione ancora possibile? Orizzonti pastorali per riportare i giovani a messa”; p. Giuseppe Midili, docente universitario e già direttore dell’ufficio liturgico del Vicariato di Roma su “Le celebrazioni dei sacramenti e dei sacramentali come occasione di evangelizzazione” e mons. Maurizio Barba, segretario aggiunto della Commissione Teologica internazionale (Cti) del Dicastero per la Dottrina della fede su “Ars celebrandi e presidenza liturgica”.

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