Pentecoste: mons. Spinillo (Aversa), “lo Spirito Santo di Dio ci renda, come Chiesa di questo tempo, artigiani di speranza e costruttori di pace nel mondo”

(Foto diocesi di Aversa)

“Lo Spirito Santo di Dio rinnovi prodigi e, come Chiesa di questo tempo, ci renda artigiani di speranza e costruttori di pace nel mondo”: è l’auspicio espresso da mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, nel suo commento al Vangelo di domenica 8 giugno, nella quale si celebra la solennità della Pentecoste.
Così, ricorda mons. Spinillo, i personaggi che incontriamo nel Vangelo di domenica vengono da nazioni diverse e parlano lingue diverse: eppure, nonostante questo, si comprendono “perché lo Spirito dà a tutti la possibilità di incontrare l’unica vera parola di vita: la parola della carità, la parola che annunzia pace e unisce i linguaggi senza stravolgerli”.
E in questa giornata, in maniera particolare, l’invito è a pregare con tutta la Chiesa italiana per la pace nel mondo, “quella pace che davvero è come un prodigio, il miracolo grande della fede che si apre a quella speranza che agisce sempre nella luce della volontà di Dio”.
È lo Spirito, aggiunge il vescovo di Aversa, che permette a tutti quanti insieme di essere “Parola di vita nuova per il mondo, quell’unica grande parola che è il popolo di Dio, che ha come modello Maria Madre della Chiesa: che lo Spirito Santo di Dio ci renda, come Chiesa di questo tempo, artigiani di speranza e costruttori di pace nel mondo”.

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