Accordo Israele e Hamas: Emergency, “situazione disastrosa a Gaza, la tregua è solo il primo passo”

“La tregua è un grande traguardo che abbiamo atteso con ansia, ma purtroppo non significa che tutto sia finito. I problemi generati da quindici mesi di violenza sono enormi, la situazione umanitaria è disastrosa e prima di poter raggiungere la normalità sarà necessario un cammino lungo e difficile”. Lo dichiara Francesco Sacchi, capomissione di Emergency a Gaza, commentando la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.
Da agosto 2024, Emergency è presente nella Striscia, affrontando un’emergenza crescente. “La clinica nella quale operiamo”, continua Sacchi, “assiste quotidianamente pazienti con gravi patologie respiratorie e della pelle, causate dalle condizioni igieniche precarie e dal sovraffollamento in tende e baracche”.
Emergency continua a offrire assistenza sanitaria di base nella clinica di al-Mawasi e aprirà una nuova struttura a al-Qarara per emergenze medico-chirurgiche, assistenza per adulti e bambini, e salute riproduttiva. L’organizzazione ribadisce l’urgenza di un maggiore afflusso di aiuti umanitari per rispondere alle necessità immediate della popolazione. “Alla notizia della tregua, centinaia di persone si sono riversate per le strade, ma sentiamo ancora esplosioni in lontananza,” racconta l’infermiera Eleonora Colpo, evidenziando anche le difficoltà nell’accesso agli aiuti.

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