“Dopo il crollo del precedente governo di Damasco, l’Ue sta lavorando a tutti i livelli per potenziare la fornitura di aiuti umanitari, anche attraverso il lancio di voli Humanitarian Air Bridge”: lo dice una nota stampa dell’esecutivo europeo che oggi annuncia la decisione di stanziare 235 milioni di euro per il 2025 per un nuovo supporto umanitario ai siriani, sia all’interno della Siria che nei Paesi limitrofi, mentre la commissaria per la gestione delle crisi Hadja Lahbib è in visita in Siria, prima visita di un Commissario Ue nel Paese, dopo la caduta del regime di Assad. Le risorse serviranno per offrire cibo per le comunità malnutrite, assistenza medica e servizi sanitari essenziali, protezione delle popolazioni vulnerabili dalla violenza e dallo sfruttamento, soluzioni di alloggio per le persone sfollate a causa del conflitto, acqua potabile e strutture igienico-sanitarie, supporto educativo ai bambini colpiti. Si calcola che ci siano 16,7 milioni di persone nella regione bisognose di assistenza umanitaria. Nel suo viaggio in Siria, Lahbib incontrerà i rappresentanti del governo di transizione, i partner dell’Ue e le organizzazioni della società civile siriana per “discutere delle urgenti sfide e necessità umanitarie” e chiedere “il pieno rispetto del diritto umanitario internazionale e l’accesso senza ostacoli all’intera Siria per i partner umanitari”. La Commissaria si sposterà poi in Giordania, per incontrare le autorità locali, i responsabili delle agenzie delle Nazioni Unite e i partner umanitari, ma anche un gruppo di rifugiati siriani.