Sono stati oltre 120 gli amministratori locali intervenuti al secondo incontro tra la diocesi e le istituzioni amministrative locali che si è tenuto quest’oggi al Centro diocesano di Vicenza “A. Onisto”. Per la diocesi era presente l’intero consiglio episcopale composto dal vescovo Giuliano Brugnotto, dal vicario generale, don Giampaolo Marta, dal vicario episcopale per l’evangelizzazione nelle parrocchie riunite in unità pastorali, don Flavio Marchesini, dal vicario episcopale per i presbiteri e i diaconi, don Claudio Zilio, e dal cancelliere vescovile, don Adolfo Zambon. “L’appuntamento è stato fortemente voluto dal vescovo Giuliano – si legge in un comunicato emesso dalla diocesi – che ha subito ringraziato quanti hanno accolto l’invito a partecipare, soprattutto perché ritiene necessaria la collaborazione, pur distinguendo la specifica mission di ogni realtà, in particolare nel sostegno all’attività educativa, nell’affrontare le situazioni di disagio e nell’impegno a favore delle nuove generazioni. Anzi, mons. Brugnotto ha sottolineato la necessità di ‘fare squadra’ per affrontare una realtà estremamente complessa e articolata. Nel suo intervento il vescovo ha poi richiamato l’urgenza di riconoscere questo tempo storico-sociale, caratterizzato dal cambiamento d’epoca come più volte indicato da Papa Francesco, ma anche dalla necessità di agire per realizzare effettivi cambiamenti”.
“Per poter rendere concreta l’indicazione del Pontefice di una Chiesa in uscita”, ha spiegato mons. Brugnotto, “è necessario snellire le strutture per dare più spazio alle relazioni. Bisogna riconoscere le resistenze che ci sono insieme anche a molta disponibilità”, ha detto il vescovo prima di spiegare la struttura della diocesi. Suddivisa territorialmente nelle province di Vicenza, Padova e Verona, la diocesi berica conta ancora 355 parrocchie, 61 delle quali hanno tra i 26 ed i 500 abitanti. Sono invece 58 le parrocchie tra i 501 ed i 1.000 abitanti e 90 tra i 1.001 ed i 2.000 abitanti. Nel 2023 i presbiteri erano 382, 144 dei quali parroci e vicari parrocchiali, 156 collaboratori pastorali e 164 che hanno già più di 76 anni. I diaconi permanenti sono 50.
Nel territorio diocesano, oltre alle realtà ecclesiali tradizionali, come l’Azione cattolica, gli Scout e altre, si stanno diffondendo i gruppi ministeriali, laici preparati che per alcuni anni si dedicano in modo particolare all’animazione delle parrocchie nell’unità pastorale. “Questo movimento territoriale unito a un certo fermento comunitario sta facendo emergere un nuovo volto di Chiesa”. “Vediamo comunità cristiane più diffuse sul territorio, animate da gruppi di laici ai quali viene affidata qualche responsabilità, con la presenza di piccole fraternità presbiterali”, ha concluso mons. Brugnotto.
Dagli amministratori presenti sono emerse alcune sottolineature – ad esempio sul problema abitativo – alle quali il vescovo ha risposto. Al termine dell’incontro, a tutti gli amministratori intervenuti è stato consegnato “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”, Messaggio di Papa Francesco per la 58ª Giornata mondiale della pace che verrà celebrata il 1° gennaio 2025.