Ordine equestre Santo Sepolcro: fondo speciale per aiuti umanitari emergenza Gaza e Cisgiordania

“Quest’anno, considerando la guerra e le tragiche necessità non solo a Gaza, ma anche in Palestina dove il tasso di disoccupazione è vertiginosamente cresciuto a causa del blocco del turismo e alla perdita di lavoro di tanti palestinesi che lavoravano in Israele, la generosità dei membri dell’Ordine non ha mancato di farsi sentire attraverso un fondo speciale per aiuti umanitari per l’emergenza a Gaza e in Cisgiordania dove ad oggi, un altro milione e mezzo di dollari è stato versato dalle Luogotenenze dell’Ordine (realtà locali di Cavalieri e Dame nei vari paesi)”. Questo quanto si legge in una nota diffusa dall’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme che, composto da circa 30mila membri presenti nei diversi continenti, ogni anno si impegna a corrispondere al Patriarcato Latino una cifra di quasi 1 milione di dollari al mese per una serie di spese che comprendono: spese istituzionali della diocesi che comprende Israele, Palestina, Giordania e Cipro; sostegno al network di oltre 40 scuole gestite dal Patriarcato e che offrono un’educazione di qualità a circa 20mila giovani di Terra Santa, cristiani e musulmani che crescono insieme e nel rispetto reciproco; spese associate al seminario diocesano; contributi per le attività pastorali; aiuti umanitari. Visto l’evolversi in negativo della situazione in Terra Santa ad un anno dall’inizio dei conflitti, questa è una decisione maturata nella riunione semestrale del Gran Magistero dell’Ordine assieme al card. Fernando Filoni, Gran Maestro, all’ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone, Governatore Generale, e dell’assessore mons. Tommaso Caputo, con unico assente a causa dell’aggravarsi delle condizioni internazionali, il card. Pierbattista Pizzaballa, Gran Priore dell’Ordine e Patriarca di Gerusalemme dei Latini, intervenuto con un videomessaggio. Fra i vari progetti specifici portati avanti dal Patriarcato Latino di Gerusalemme con i contributi inviati dall’Ordine del Santo Sepolcro in questo momento vari mirano a creare posti di lavoro specialmente in Cisgiordania affinché chi è nel bisogno e chi ha perso il proprio impiego non riceva solo un sostegno economico, ma venga messo nelle condizioni di avere un reddito. Importante anche la consulenza psicologica offerta da parte dei centri che sono stati creati per aiutare famiglie a superare i traumi. “Quando abbiamo parlato con padre Gabriel Romanelli, parroco di Gaza, era in macchina portando una bambina all’ospedale”, le parole di Bartholomew McGattrick, presidente della Commissione per la Terra Santa, “Abbiamo suggerito di rimandare la riunione, ma lui ci ha detto che questa è la vita quotidiana a Gaza e che potevamo continuare. A quella bambina, ci ha detto alla fine della conversazione, sarebbe stata amputata la gamba”.

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