Tutela minori: mons. Verny (Pont. Commissione), “all’interno fondamentale che ci siano vittime e familiari”

“La Pontificia Commissione non ha il compito di sostituirsi alle strutture locali e alle Conferenze episcopali. Si tratta di sensibilizzare i diversi episcopati, gli ordini e le congregazioni religiose nei vari Paesi, sull’ascolto e l’accompagnamento specifico delle vittime”. Lo dice mons. Thibault Verny, nuovo presidente della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, in un’intervista a Vatican News, dopo la nomina di Papa Leone XIV. “All’interno della Pontificia Commissione per la tutela dei minori è fondamentale che ci siano le vittime, i loro genitori ed i familiari che portano la propria esperienza insostituibile – aggiunge –. Mi sembra che dobbiamo continuare a implementare una mentalità, una cultura, all’interno delle Chiese per diffondere la protezione dei minori e far sì che diventi naturale, sia nella Chiesa, sia nelle famiglie e anche nella società”.
Il presule ha poi osservato che “la fiducia non si ottiene per decreto”. “Si guadagna e si costruisce giorno dopo giorno. C’è la tentazione di voler parlare d’altro, di voler voltare pagina. Tuttavia, il lavoro di verità e di accompagnamento delle vittime deve continuare. La protezione dei minori rimane e sarà sempre un tema di attualità. È questa la condizione per cui il Vangelo sarà ascoltabile e credibile”.

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