Sono tre gli eventi in programma a Mirandola per ricordare il 95° anniversario del matrimonio di Odoardo Focherini e Maria Marchesi. Un legame profondo – viene ricordato in una nota pubblicata sul sito web della diocesi di Carpi – unisce Odoardo Focherini, attraverso la moglie Maria Marchesi, a Mirandola. Ed è proprio in questo solco che si collocano gli eventi organizzati dalla diocesi unitamente alla parrocchia di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con Comitato Sala Trionfini, Amici della Consulta Aps, Consulta del Volontariato di Mirandola, e Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola.
Da domani al 3 agosto la Sala Trionfini (piazza Ceretti 9) ospiterà la mostra “Nostro fratello Odoardo”. Viene riproposta l’esposizione realizzata per la beatificazione, a cura di Maria Peri (nipote del beato) e di don Luca Baraldi, con pannelli in cui sono riprodotte fotografie e documenti che ripercorrono la biografia di Focherini. In questa occasione mirandolese la mostra sarà arricchita da un nuovo pannello, tutto dedicato a Maria Marchesi. L’esposizione sarà visitabile la domenica, dalle 10 alle 12 (per visite fuori orario: prenotazionesalatrionfini@gmail.com).
Mercoledì 9 luglio, poi, alle 18.30 in duomo, mons. Erio Castellucci presiederà la santa messa nel 95° anniversario del matrimonio di Odoardo e Maria, avvenuto esattamente il 9 luglio 1930 nel duomo di Santa Maria Maggiore. In questa occasione sarà presentato il progetto per la collocazione del busto ritratto del beato, realizzato dall’artista carpigiano Romano Pelloni, all’interno del duomo. Al termine, sarà possibile visitare la mostra “Nostro fratello Odoardo” alla Sala Trionfini. Inoltre, venerdì 11 luglio, dalle 21 nel centro storico, si terrà una “lettura itinerante” di alcuni documenti e lettere riguardanti i coniugi Focherini; cinque le soste previste. Si partirà da casa Marchesi, in piazza Costituente, vicino alla chiesa della Madonnina: davanti alla porta d’ingresso (civico 58), si trova la pietra d’inciampo intitolata a Odoardo Focherini. In questa casa abitò dallo scoppio della guerra con la moglie e i sette figli fino all’11 marzo 1944, quando fu arrestato a Carpi. Le altre tappe saranno il Municipio, il duomo, via Focherini, e la Sala Trionfini, dove si potrà partecipare alla visita guidata della mostra “Nostro fratello Odoardo”.