
“La vita consacrata è chiamata a brillare come la luna: non con luce propria, ma riflettendo la luce di Cristo, in compagnia delle stelle, abitando il cielo della comunione”. Lo ha detto suor Simona Brambilla, missionaria della Consolata, nella seconda giornata dell’Assemblea plenaria Uisg 2025 in corso a Roma, dedicata al tema della speranza come trasformazione. Nella sua riflessione, suor Brambilla ha indicato nella fragilità e piccolezza della vita religiosa la fonte della sua forza profetica, in un mondo che privilegia potere e visibilità. Le partecipanti hanno condiviso esperienze e interrogativi sulla leadership profetica e la formazione autentica, sottolineando l’importanza di “creare spazi sicuri in cui aprire la valigia del cuore”. Nel pomeriggio suor Mary Barron ha presentato il piano strategico Uisg 2025-2031, fondato su tre priorità: dare centralità alla vita consacrata, arricchire la Chiesa con il dono dei carismi, essere voce profetica nel mondo. Tra i progetti annunciati, anche il fondo “Catholic Sisters’ Elder Fund” a sostegno delle suore anziane. “Le sorelle anziane sono la saggezza, la loro testimonianza è un tesoro per tutte noi”, ha affermato madre Elda. Alla giornata hanno partecipato anche don Mario Zanotti, segretario generale dell’Unione superiori generali (Usg), e padre Arturo Sosa, superiore generale della Compagnia di Gesù e presidente dell’Usg. Oggi, giorno di apertura del Conclave, l’Assemblea proseguirà con una riflessione sul ruolo delle religiose in una Chiesa sinodale.