(Strasburgo) Un bilancio utile per rafforzare l’economia Ue, che sappia rispondere alla sfida della sicurezza, e che “sappia fare la differenza nella vita quotidiana” dei cittadini europei. Sono alcune delle caratteristiche invocate dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in relazione al prossimo Quadro finanziario pluriennale. Oggi il Parlamento a Strasburgo ha votato la sua posizione e le sue richieste per il bilancio pluriennale (7 anni). Secondo Metsola la posizione espressa, a maggioranza, dall’Assemblea risponde alle caratteristiche elencate, mentre dovrà rispondere, ha specificato, all’attuale realtà geopolitica; un bilancio che sia responsabile (rendendo conto di ogni euro speso) e “soprattutto flessibile”, perché il quadro economico, sociale e politico interno ed esterno è in rapido mutamento.
Siegfried Mureşan, eurodeputato romeno, correlatore sul bilancio pluriennale, afferma: “Vogliamo che il prossimo bilancio a lungo termine sia attrezzato per affrontare le sfide attuali, aiutando l’Europa a reagire rapidamente alle crisi, proteggere meglio i suoi cittadini e costruire un’Unione più forte e competitiva. Vogliamo anche garantire un sostegno adeguato alle nostre priorità a lungo termine, come la politica agricola e di coesione. Proponiamo un aumento del quadro finanziario pluriennale, responsabile e giustificato, andando oltre il limite dell’1% del Prodotto interno lordo. Se chiediamo all’Ue di fare di più, dobbiamo fornirle i mezzi per farlo”.
Il Qfp viene definito in una lunga procedura a partire da una proposta della Commissione, discusso con l’Europarlamento e definito con il Consiglio (Stati membri).
Carla Tavares, correlatrice, deputata portoghese, a sua volta nota: “Le persone e i territori devono essere al centro del prossimo quadro finanziario pluriennale e dobbiamo garantire che l’Ue sia in grado di rispondere ai bisogni dei suoi cittadini. Servono investimenti importanti per rafforzare l’autonomia strategica, la resilienza economica e gli obiettivi verdi, senza lasciare indietro nessuno”.