Con la formula latina “Extra omnes”, pronunciata dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Diego Ravelli, si sono ufficialmente chiuse le porte della Cappella Sistina, segnando l’inizio del Conclave. Il rito, che significa letteralmente “Fuori tutti”, stabilisce il momento in cui tutti coloro che non partecipano direttamente all’elezione del nuovo Pontefice devono lasciare la Cappella. Da questo momento, i 133 cardinali elettori, provenienti da ogni parte del mondo, sono in totale isolamento, senza alcun tipo di comunicazione verso l’esterno, per garantire un clima di raccoglimento e discernimento spirituale. L’ultimo a uscire è stato lo stesso mons. Ravelli, che ha chiuso personalmente le porte, assistito dalla Gendarmeria vaticana. L’isolamento, previsto dalla Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, assicura la riservatezza del voto e l’indipendenza da qualsiasi influenza esterna. La prima fumata è attesa per questa sera alle ore 19. Se sarà nera, indicherà l’assenza di una decisione; se bianca, annuncerà l’elezione del nuovo Papa.