Diocesi: Gaeta, i Passionisti di Itri concludono il mese mariano dedicato alla Madonna della Santa Speranza

“Si conclude, per noi Passionisti, un mese interamente dedicato alla Madonna della Santa Speranza, un mese che, per molti aspetti, è stato eccezionale”. Lo afferma padre Antonio Rungi, superiore della comunità passionista di Itri, annunciando la conclusione del mese mariano sabato 31 maggio. “Tutti i giorni, dopo la Messa delle 7.30, ci siamo recati nella cappella della Madonna per pregare, offrire fiori e accendere lumi. C’è stata una gara di intensa partecipazione da parte dei fedeli: una gioia immensa, ogni mattina, ritrovarsi insieme — noi Passionisti e tanti devoti — per onorare Maria, ascoltare una breve riflessione su Maria, Madre della Santa Speranza, e impegnarsi nel fioretto quotidiano. Tutto è stato vissuto con generosità, semplicità e spontaneità”. Padre Rungi illustra anche il percorso spirituale vissuto durante il mese: “Abbiamo scelto di valorizzare tre icone significative della Beata Vergine Maria, oltre alla titolare del nostro santuario, la Madonna di Loreto. Si tratta della Madonna di Fatima, con la bellissima statua collocata sul tabernacolo della cappellina; del quadro della Madonna, Madre della Santa Speranza, particolarmente venerata tra noi Passionisti; e infine dell’immagine della Madonna della Civita, alla quale siamo legati per aver svolto il nostro ministero presso quel santuario per 40 anni, dal 1985 al 2024”. Particolare devozione è stata suscitata anche da una foto di Papa Francesco che benedice, collocata nella cappella. “Quella benedizione ci ha accompagnato per tutto il mese”, sottolinea p. Rungi. “In questi giorni mariani speciali, durante i quali abbiamo accolto con gioia ed entusiasmo l’elezione del nuovo Papa, Leone XIV, stiamo pregando incessantemente per lui”. La conclusione del mese sarà articolata in due momenti: la mattina, con la solenne concelebrazione eucaristica alle ore 7.30; la sera, alle 18, con la Messa solenne presieduta da padre Rungi, seguita dalla processione con l’immagine della Madonna della Santa Speranza e quella di Papa Francesco, nello spazio antistante la chiesa e nel giardino del convento. “Davanti alla statua dell’Immacolata, collocata nel giardino dei Passionisti in occasione dell’Anno Giubilare del 1950, compiremo l’atto di consacrazione alla Beata Vergine Maria”, conclude padre Rungi.

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