Regno Unito: mons. Sherrington (Conferenza episcopale) ai deputati, “fermate la legge sul suicidio assistito”

“Sono contrario alla legislazione sul suicidio assistito per una questione di principio, ma ci sono anche molte ragioni pragmatiche perché i parlamentari dovrebbero votare contro la nuova normativa e fermarla. La legge non è stata discussa a sufficienza perché il parlamento avrebbe dovuto dedicarvi un numero maggiore di ore di dibattito e sono state rimosse garanzie importanti come il controllo di alcuni giudici. La nuova normativa, inoltre, non protegge, in modo adeguato, persone vulnerabili, anziani e portatori di handicap, che potrebbero sentirsi sotto pressione a terminare la propria vita”. Con queste parole, contenute in un podcast diffuso dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, il vescovo John Sherrington, responsabile del settore vita, invita i fedeli cattolici inglesi a scrivere ai loro deputati per chiedere loro di votare contro la nuova normativa. La legislazione assegna ad adulti malati terminali il diritto di porre fine alla propria vita dopo avere ottenuto il permesso da due medici. La legislazione sta completando il proprio iter nel parlamento britannico ed entrerà nella fase conclusiva, che si chiama “third reading”, tra la fine di aprile e gli inizi di maggio quando ai deputati verrà data l’ultima opportunità di bocciarla. L’ultima parola toccherà alla Camera dei Lord che non possono fermare la legge ma possono proporre emendamenti. “Tuttavia non tutto è perduto perché i parlamentari possono ancora fermare questa normativa”, ha concluso il vescovo John Sherrington.

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