Messico: città di Reynosa sott’acqua, tre vittime e centinaia di sfollati. La vicinanza del vescovo Lira, la diocesi ha allestito centri d’accoglienza e raccolta

Lo Stato messicano degli Stati Uniti del Tamaulipas, e in particolare la città di Reynosa, la più popolata dello Stato, al confine con gli Usa, si trova ad affrontare una delle peggiori crisi della sua storia recente. Infatti, le piogge torrenziali dello scorso 27 marzo hanno causato gravi inondazioni che hanno causato tre morti e colpito centinaia di famiglie. Secondo la Commissione nazionale per le acque (Conagua), sono stati registrati oltre 239,2 millimetri di pioggia. Gran parte della città è finita sott’acqua, costringendo molte persone a evacuare le proprie case. La situazione è critica: l’interruzione dell’elettricità e dell’acqua potabile, insieme alla contaminazione delle forniture, ha aggravato l’emergenza umanitaria.
Mons. Eugenio Lira Rugarcía, vescovo di Matamoros-Reynosa, incoraggia la comunità, in un videomessaggio, a unirsi nella preghiera e nelle azioni di solidarietà: “Continuiamo a pregare Dio e ad aiutare i nostri fratelli e sorelle che hanno bisogno del nostro sostegno, e siamo testimoni di speranza per loro”. La diocesi, infatti, si è mobilitata, allestendo 16 centri di raccolta – 13 a Reynosa e 3 a Matamoros – e 8 centri d’accoglienza temporanei. Gli aiuti si concentrano sulla raccolta di acqua in bottiglia, cibo non deperibile, articoli per l’igiene personale e prodotti per la pulizia.

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