A Dubrava, vicino a Zagabria, l’arcivescovo Drazen Kutlesa ha presieduto ieri la messa di consacrazione della chiesa “San Michele arcangelo”. Dopo l’aspersione dei fedeli e dell’altare con l’acqua benedetta mons. Kutlesa ha ricordato che “quest’opera è stata iniziata dal beato Alojzije Stepinac” che ha affidato il tempio nel 1942 ai frati cappuccini. L’arcivescovo di Zagabria ha aggiunto che “questo spazio, consacrato e sistemato per Dio ha un unico scopo: la celebrazione dei sacramenti divini eterni”. Ha invocato il patrono della chiesa, san Michele, “raffigurato nell’iconografia con una spada puntata verso il cielo che indica la meta finale di ogni lotta spirituale”. Il presule si è soffermato anche sul vangelo domenicale che “distrugge i nostri pregiudizi comuni su Dio e mostra che non dobbiamo meritare il suo amore”. Al termine dell’omelia, mons. Kutlesa ha ringraziato i cappuccini che “da decenni offrono cura pastorale con grande dedizione ai fedeli di questa parrocchia”. È stato ricordato anche il servo di Dio fra Ante Tomicic che ha lavorato in questa parrocchia. Per l’occasione mons. Kutlesa ha donato alla chiesa delle reliquie del beato Stepinac deposte sull’altare. Quindi, è seguita la preghiera di consacrazione e l’arcivescovo di Zagabria ha unto l’altare con il crisma mentre gli altri sacerdoti hanno unto le croci sopra gli ingressi laterali della chiesa e sulle colonne. Al termine della messa, mons. Kutlesa insieme al parroco don Rukavina ha firmato la carta di consacrazione della chiesa.