Una nuova Marcia per la vita si svolgerà sabato 29 marzo in Argentina per rivendicare i diritti dei bambini non nati, l’integrità delle donne e la dignità degli anziani. Si tratta della nona edizione della manifestazione, apartitica e senza adesione a un particolare credo religioso -, che si svolgerà contemporaneamente in numerose città e paesi del Paese, con lo slogan “Uniti per la vita”.
Ieri, intanto, in occasione della Giornata del nascituro, che si commemora ogni 25 marzo, il Segretariato nazionale per i nascituri e l’infanzia della Conferenza episcopale argentina ha invitato a contemplare “l’insondabile mistero della vita umana, che si presenta a noi nella vita concreta del nascituro nel grembo di sua madre, ma che si proietta anche su tante vite che chiedono aiuto, sostegno e accompagnamento”. Prosegue la nota dell’organizzazione, che fa parte della Commissione episcopale per la vita, i laici e la famiglia (Cevilaf): “Vogliamo ringraziare, in particolare, tutti coloro che hanno raccolto la sfida della cura e dell’accompagnamento della maternità in contesti di vulnerabilità, del nascituro, del bambino nei primi mesi di vita, delle donne che hanno subito la ferita dell’aborto”. Conclude l’organismo ecclesiale: “L’annuncio di un amore tenero e misericordioso è presente in tutti questi servizi e ci spinge a continuare a testimoniare una Chiesa attenta e premurosa”.