
“In tutta la mia vita ho testimoniato la rinuncia alla vendetta e al rancore, e il valore della vita”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, intervenendo al Summit internazionale sui diritti dei bambini, in corso in Vaticano, “No ho certo dimenticato, e continuo a palare per ricordare di quanta violenza è capace l’umanità”, ha precisato: “Tuttavia, so che, quando si lascia spazio all’odio, si inquina la convivenza umana. Tuttavia, so che, quando si lascia spazio all’odio, si inquina la convivenza umana. questo è quello che cerco di testimoniare ancora oggi, in un momento in cui c’è tanto odio intorno a me: sono la donna più anziana d’Europa ad avere una scorta e sono insultata e minacciata senza aver fatto nulla”. “Se le storie di dolore e ingiustizia dei bambini nel mondo fossero utilizzate solo per ricordare una sofferenza di parte, per quanto gravissima e immensa, perderebbero il loro significato di evento universale”, il monito di Segre: “Se partegiassimo solo per alcuni bambini, dimenticando gli altri, li tradiremmo. Quando invece dalla Shoah nasce il riconoscimento per ogni tipo di sofferenza ingiusta e per tutte le vittime della violenza ingiustificata e dell’odio in ogni parte del mondo, di ogni popolo, etnia o religione, essa mantiene la sua portata universale, la sua capacità di parlare a tutti e dalla compassione per questi bambini nasce una compassione infinita per tutti i bambini del mondo”.