Celam: lettera ai vescovi del Continente per sostenere il programma “Centralità dell’infanzia”

Il Consiglio episcopale dell’America Latina e dei Caraibi (Celam), impegnato a lavorare e sostenere le iniziative che hanno a che fare con la protezione dei bambini, ha inviato una lettera ai vescovi del Continente, in cui sottolinea l’importanza del lavoro svolto dal Programma di “Centralità dell’infanzia”. Nella lettera, firmata dal cardinale Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre (Brasile) e presidente del Celam, e da mons. Lizardo Estrada Herrera, vescovo ausiliare di Cuzco (Perù) e segretario generale dell’organismo, si chiede di rafforzare le strategie per prevenire la violenza e garantire un trattamento rispettoso e dignitoso dei bambini.
La prevalenza della violenza fisica ed emotiva contro i bambini e gli adolescenti in America Latina e nei Caraibi continua ad aumentare, facendo scattare un campanello d’allarme, come riferisce Adn-Celam. Si stima che nel 2024 16,4 milioni di bambini avranno bisogno di sostegno umanitario a causa di cause quali violenza, migrazione forzata, povertà e disastri naturali.
Inoltre, il crescente numero di bambini migranti non accompagnati ha stabilito un nuovo record e, secondo quanto riportato, in Paesi come la Colombia, circa 1.000 bambini e adolescenti vengono reclutati ogni anno da gruppi armati.
Il programma “Centralità dell’infanzia” è un’iniziativa promossa da diverse organizzazioni religiose, tra cui Celam, Caritas, Confederazione iberoamericana dell’educazione cattolica (Ciec), Fe y Alegría e World Vision, il cui obiettivo è consolidare una rete interconfessionale che lavori per lo sviluppo integrale di bambini e adolescenti nella regione. Le molte iniziative promosse hanno l’obiettivo di mobilitare le famiglie, le scuole e le chiese per sradicare la violenza contro i bambini e promuovere un’educazione basata sulla tenerezza e sul rispetto.

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