“La guerra iniziata sedici mesi fa ha portato morte e distruzione, ha moltiplicato la sofferenza dei bambini palestinesi e dei bambini israeliani”. Lo ha testimoniato padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia in Terra Santa, intervenuto al Summit internazionale sui diritti dei bambini, in corso in Vaticano alla presenza di Papa Francesco. “La pace è il diritto fondamentale dei bambini, che devono essere allontanati da qualsiasi cultura che incita all’odio e alla violenza”, il monito del francescano. “A Gaza i bambini hanno sofferto la fame, la sete, il freddo, il caldo, la mancanza di cura e di istruzione”, ha raccontato padre Faltas: “Sono mancati i bisogni e i diritti essenziali. La tregua e la tanta desiderata pace potranno dare sollievo alle necessità fisiche e materiali dei bambini, ma sarà difficile cancellare i traumi visibili e invisibili che hanno lasciato sul corpo e la mente dei bambini. Tanti bambini sono nati in questi sedici mesi di guerra: la vita che risplende tra le macerie sia segno di speranza”. “Sono tanti i bambini morti in questi sedici mesi, tanti non hanno avuto la possibilità di salvarsi”, ha proseguito il religioso. “Per il secondo anno consecutivo i bambini non possono andare a scuola, perché le scuole sono state distrutte. Trentanovemila ragazzi non hanno potuto affrontare gli esami di maturità, e sarà così per tanti di loro anche quest’anno. Non vedono il loro futuro e stanno perdendo la speranza del futuro”, ha concluso.