“Guardare con gli occhi di chi ha vissuto la guerra è il modo migliore per capire l’inestimabile valore della vita”. Lo ha affermato il Papa, che nel suo discorso di apertura del Summit internazionale sui diritti dei bambini ha osservato come la “storia di oppressione dei bambini si ripete: se interroghiamo gli anziani, i nonni e le nonne, sulla guerra vissuta quando erano piccoli, emerge dalla loro memoria la tragedia: il buio – tutto è scuro durante la guerra, i colori quasi scompaiono –, gli odori ripugnanti, il freddo, la fame, la sporcizia, la paura, la vita randagia, la perdita dei genitori, della casa, l’abbandono, ogni tipo di violenza”. “Io sono cresciuto con i racconti della prima guerra mondiale, fatti da mio nonno, e questo mi ha aperto gli occhi e il cuore sull’orrore delle guerre”, la testimonianza personale di Francesco.